Lo spazio aperto: comunità, relazione, integrazione.
Il Liceo Alfano I è uno spazio aperto di confronto, integrazione, formazione e sviluppo di talenti. Tale apertura nasce dal confronto tra i saperi, e tale confronto avviene sempre in modo aperto, democratico e tollerante, problematico e critico. Lo spazio fisico e mentale che si viene così a creare consente a tutti di trovare la loro collocazione e a ciascuno di trovare il proprio percorso:
- tutti vengono integrati e inclusi, le differenze vengono accettate come caratteristiche individuali, vengono portate a coscienza e valorizzate nella direzione di uno sviluppo armonico della persona umana;
- ciascuno, partendo dal confronto, dall’accettazione del sé e dell’altro, imposta una relazione equilibrata con il diverso-da-sé, che sia persona, linguaggio verbale o non verbale, opere dell’ingegno umano nei suoi multiformi aspetti.
Ri-Creare e ri-cercare una modalità dello stare insieme a scuola, sia come presenza fisica, tenendo conto degli spazi, delle regole generali di funzionamento della scuola, dei rapporti interpersonali con i docenti e il personale ausiliario, tecnico e amministrativo, delle limitazioni e delle regole stringenti introdotte per contrastare il Covid, sia come spazio mentale, in cui prendere contatto da un lato con i linguaggi disciplinari, le forme di espressione artistica in senso lato, e le proprie capacità dall’altro, prendendo coscienza dei propri limiti e delle proprie possibilità.
Ri-creare e ri-cercare una modalità del conoscere, dell’apprendere, dell’applicare e dell’esprimersi: affiancando alla lezione frontale tradizionale e per molti aspetti insostituibile, le modalità multimediali, polistrutturate e flessibili introdotte dall’esperienza della DaD, favorendo lo sviluppo di metodi di studio autonomi, produttivi e duttili, postulando l’applicazione in senso tradizionale o trasversale delle competenze apprese e stimolando l’espressione individuale nella più larga gamma di linguaggi, verbali e non verbali.
Includere e stemperare le fragilità.
Il Liceo Alfano I prende in carico le fragilità degli studenti in tutte le forme in cui esse possano manifestarsi e condizionare (più o meno) le vite di studenti e famiglie. Ciò comporta l’adattamento e la flessibilità del curricolo di classe, ma anche il progetto di piani individuali e didattici personalizzati, al fine di condurre ciascuno al proprio traguardo possibile, agendo sulla propria zona di sviluppo prossimale.
Programmare per competenze.
Il Liceo Alfano I ha sviluppato un impianto di programmazione su cinque unità di apprendimento. Le prime due unità di apprendimento si basano su attività didattiche aventi come scopo l’acquisizione degli elementi cognitivi essenziali che fondano la disciplina, distinti in obiettivi tali che il conseguimento del precedente sia condizione per l’acquisizione del successivo; in tale fase non si pone l’accento sul contenuto, sull’argomento, ma sugli strumenti di apprendimento del sapere. Una terza unità di apprendimento dove le attività didattiche sono volte al recupero in modo differenziato delle competenze non ancora acquisite, al rinforzo delle competenze acquisite in modo parziale e all’approfondimento o al consolidamento delle competenze pienamente acquisite. Due ulteriori unità di apprendimento contenenti attività didattiche centrate su un percorso di approfondimento delle discipline in direzione dell’eccellenza, per chi ha maturato gli elementi essenziali della disciplina, mentre si cerca di far raggiungere gli obiettivi di competenza agli studenti ancora in difficoltà.
Il Liceo Alfano I elabora, definisce e condivide con tutte le componenti della Comunità Scolastica il Piano Annuale per l’Inclusione, sviluppa e applica piani didattici personalizzati per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali, progetta e attua piani educativi individualizzati per gli studenti con disabilità più o meno condizionanti e lavora sui metodi, prima ancora che sui contenuti, individuando le difficoltà, le criticità e le lacune derivanti dall’apprendimento prolungato in DaD e progettando lo sviluppo delle abilità richieste dal livello iniziale del Liceo in forma parallela (in itinere) o esterna (ex itinere) alla regolare attività didattica. Il Liceo, inoltre, forma i docenti sul tema dell’inclusione.
Prove Nazionali INVALSI
Il Liceo Alfano I si impegna per consentire a un sempre maggior numero di studenti di conseguire la Maturità sul livello 3, quindi riduzione progressiva dei risultati di livello 1 e 2.
In quest'ottica il Liceo Alfano I progetta moduli pluridisciplinari fin dal primo anno sul modello prove INVALSI con relativa verifica ed effettua periodiche simulazioni delle prove Invalsi con il setting richiesto dalla prova;
Innalzamento delle competenze linguistiche, per la metodologia CLIL, e digitali.
Il Liceo Alfano I intende promuovere la cultura digitale sia nella pratica didattica quotidiana, sia nella gestione di tutti i documenti riguardanti il curricolo e l’amministrazione. Si impegna anche nella digitalizzazione e smaterializzazione e nella formazione in servizio del personale agli applicativi di gestione della didattica e dell’amministrazione. Il Liceo promuove la formazione specifica per docenti (di lingua e non) sulla lingua inglese e la formazione specifica per i docenti le cui materie possono essere svolte in lingua straniera.
Sviluppo delle soft skills e della capacità di lavorare in team.
Accanto alle competenze disciplinari e alle capacità individuali (tecniche o meno) legate al proprio lavoro (hard skills) la struttura scolastica richiede ai docenti anche capacità trasversali, di tipo “fine”, che non dipendono dagli studi compiuti e dall’esperienza didattica accumulata, ma dal vissuto personale, dal background socioculturale, dalle aspirazioni e dall’autostima dei singoli.
In un ambiente aperto al confronto, alla dialettica e all’integrazione, diventa fondamentale saper comunicare, saper lavorare (progettare, realizzare, valutare e correggere) in gruppo con senso dei propri limiti e saper decentrarsi – ove necessario e proficuo per il lavoro comune – dal proprio punto di vista.
Tali capacità, ove sviluppate negli studenti, rendono flessibile il profilo del futuro lavoratore e potrebbero “fare la differenza” in un colloquio di lavoro, ma devono essere possedute e adoperate quotidianamente da parte di tutti i membri della Comunità Scolastica, al fine di garantire un clima aperto, disponibile, inclusivo.
La Vision è l’idea che connette il mandato istituzionale di una scuola, fornito dagli ordinamenti di legge, con il contesto economico, sociale, e culturale in cui si opera concretamente.
Per questo l’idea fondativa del Liceo Alfano I è che la formazione culturale di ciascun individuo sia e continui a essere elemento basilare e strutturale della persona umana, destinata a vivere, relazionarsi e operare all’interno di una società "liquida" come la nostra (Bauman, “Modernità liquida” trad. it. 2002).
La principale missione che il nostro Istituto si propone con la propria azione educativa è quella di sviluppare appieno quelle competenze che la più moderna riflessione pedagogica considera ormai un prerequisito indispensabile per una conoscenza approfondita del sé in tutti i suoi aspetti, per un organico e consapevole inserimento nella società e nel mondo del lavoro, in vista di una realizzazione personale profonda e duratura.
Il Liceo Alfano I intende quindi formare giovani consapevoli di sé, delle proprie attitudini, delle proprie capacità e in grado di lavorare anche sui propri limiti, che diventino poi cittadini responsabili, rispettosi del prossimo, culturalmente curiosi, capaci di mettere a frutto la propria creatività e proiettati verso l’”aperto” della vita. Persone che comprendano l’importanza di investire continuamente nella propria formazione e abbiano gli strumenti sociali, culturali, metodologici per farlo, con lo scopo di dare il proprio fattivo e consapevole contributo alla società di cui fanno parte. Persone che, oltre alle competenze disciplinari specifiche, possiedano un metodo di lavoro spendibile con profitto in contesti diversi.